Per. Ind. Loris Batacchio <lorisbatacchio@dentroefuori.it>

sabato 16 giugno 2001 13.25

it.lavoro.professioni

[PERITI-INDUSTRIALI] Eppi e contributo di solidarierà.

 

Possibile mai che a nessuno di noi iscritti all'Eppi abbia voglia di sapere
che fine faccia il cotributo di solidarietà, ovvero, le 10 000 lire che
annualmente e obbligatoriamente il nostro ente di previdenza pretende per il
"contributo di maternità" ?

Infatti, inquietantemente, sottolineo quento segue:

- Gli iscritti all'Eppi saranno 8000 (?) x L. 10 000 cad. /annue = L. 80
milioni/annui che, moltiplicati per gli anni di contribuzione già versati,
raggiungono una cifra ragguardevole;

- I soggetti di sesso maschile, iscritti all'Eppi, non godono della
"maternità" e neanche dell'assistenza previdenziale per la quele
regolarmente paga, nè è prevista -come per le tipologie impiegatizie
(operatori ecologici compresi) il congedo parentale per la paternità,
qualora la coniuge non percepisca reddito.

- Le iscritte di sesso femminile all'Eppi saranno solo poche decine.

Viene da chiedersi:

1) Vale la pena di continuare a pagare questo contributo, dato che i
soggetti maschi non ne possono godere (che razza di contributo di
solidarietà è ?) ?;

2) Non sarebbe il caso di proporzionarlo all'effettiva presenza numerica
femminile tra gli iscritti all'Eppi ?

3) Non sarebbe il caso di estenderlo anche ai maschi per poter beneficiare
del congedo parentale parzialmente assistito (almeno) ?

Stiamo subendo a spese nostre e per di più da parte di persone che
dovrebbero fare i nostri interessi.
Esiste un precedente dei sindacati di categoria al riguardo ????

Attendo confronti ed scambi di opinioni.

Loris

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